Di notte
non riesci a prendere
sonno
e scegli di parlargli
delle tue ferite invisibili.
Non vuoi rimanere
con quel solito
groppo
che non sai come diluire
e pensi che ormai sia ora
di scoprirti il viso.
Gli mostri la cicatrice
sul ventre
e quella sulla guancia
ma continui a
nascondere
quella che odi di più.
Lui ti accarezza
i capelli
e ti lascia finire
mentre resti
in sospeso tra i tuoi
non so.
Eppure sai ciò che ti manca
e ciò che avanza
mentre ti spogli
davanti alle sue mani
e aspetti che spenga
la luce.
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