La aspetti seduta a gambe incrociate
mentre intorno si fa buio
e non riesci più a distinguere le parole che
lasci cadere sul tuo quaderno nero.
Ti fa sentire importante stare sveglia
per vederla arrivare da lontano
minuta e raggiante
come un arcobaleno tra i palazzoni di periferia.
Quando i suoi capelli soffici ti sfiorano il viso
capisci perché ci sei
e i dubbi svaniscono senza bisogno d'incantesimi.
La guardi e ringrazi cavoli e cicogne
per avertela portata
in una mattina gelida di luce
quando ancora non capivi la differenza
tra avere e condividere.
Pensi che ti fa bene all'anima
ascoltarla mentre dorme
e speri per tutti che in paradiso
nessuno sia figlio unico.
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