A maggio ti rendi conto
che sei salito sul treno sbagliato
e che la destinazione non era
quella che immaginavi.
Ma già che sei lì non scendi
e arrivi al capolinea
senza guardarti intorno,
tanto sai che ci tornerai di nuovo.
A maggio viaggi indietro
negli anni
per ricordarti che sei stanco
di muoverti in avanti.
I pensieri si disperdono
lasciando spazio ai suoni sordi
e affannati in un letto
che conosci meglio del tuo.
È maggio il mese più crudele.
No hay comentarios:
Publicar un comentario