Ti aveva promesso che
sarebbe stato eccitante
aspettarla
e tu sognavi di vederla volare
come le rondini a primavera
che arrivano senza preavviso.
È giugno,
e lei ancora non salta fuori
all'improvviso
e i giorni si fanno troppo lunghi
e le notti insufficienti
e la casa si riempie di insetti
e il tè lo bevi freddo
e i gelati si sciolgono in mano.
E la valigia accumula polvere
e per strada buchi la bici
e continui a chiamarla
anche se lei ha cambiato numero.
È giugno,
e mentre aspetti l'estate
le promesse sono solo parole.
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