Ti hanno strappato
la metà del sorriso
e senza permesso
l'hanno appesa a un muro.
La tua firma scomposta
è rimasta su un foglio spiegazzato
a far da cornice a bocconi
di lettere d'addio
che non hai mai consegnato.
Hai due ruote
che ti portano lontano
e due genitori che ti tengono
sotto braccio
per non farti mai cadere.
Ma a te piace
sentire i colpi
sul sedere e
il dolore sulla pelle
evapora come i pensieri grigi
prima di sognare.
Ti rialzi da solo e
pensi che la notte ha fascino
perché si inciampa più spesso
e nessuno ci fa caso.
Hai superato le vertigini
dei primi passi
ma hai ancora ben in mente
gli sfregi
tolti di dosso.
Ti hanno strappato
le corde più dure
e ora hai troppe dita
da muovere all'aria.
La tua vita suona
come una marcia nuziale
per compleanno
e perde valore come
andare alle prove generali
sapendo che non c'è una prima.
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