L'anno nuovo arriva
con dodici rintocchi
e bocche piene di vongole
troppo piccole per
capirne il sapore.
La polvere ci ricopre la pelle
e gli altri già non distinguono
i nostri lineamenti.
Ci infiliamo dentro case
con poca luce
ma non sentiamo il bisogno
di scrutarci nella penombra.
Buttiamo via musica vecchia
e calzini bucati
per far spazio ai pensieri caldi
che bucano il gelo delle pareti.
Non capisco ciò che vuoi dirmi
perché parli una lingua
gutturale che
non ho mai imparato e che
non sai spiegarmi.
Non c'è spazio per i miei sogni
in questa terra arida:
di notte non vedo mai le stelle
ma solo orsi e bandiere bicolori
appoggiati in un angolo
ad aspettare le tue promesse.
No hay comentarios:
Publicar un comentario