domingo, 22 de febrero de 2009

Domenica















Non ho voglia di sole, la domenica.

Mi basta accompagnarti al mare
e farti vedere che non siamo soli.
Di domenica non ho voglia di parlare.
Eppure inizio a dirti di me 
come fossimo due sconosciuti.
Il mio nome è lo stesso di ieri 
e il tuo corpo è un pilone 
che non riesco ad abbracciare.
La domenica è troppo reale 
per prenderti la mano 
e ridere del giorno prima. 
Mi siedo qui
tu un po' più in là, per favore. 

Non ho voglia di favole, la domenica.


miércoles, 18 de febrero de 2009

Rotonda

Le mie parole sono brevi e taglienti

Perché così me le hanno insegnate.

Sono precise e calcolate

Anche quando non significano niente.

Sono alta e sottile

Come una L con l’apostrofo

Che cerca di appoggiarsi su una vocale.

Sono cattiva come una V

Che spara verso l’alto

E non si ferma davanti a niente.

Le mie parole non sono rotonde

Perché non c’è totalità

In questo spazio finito

Come la nostra storia.

 

jueves, 12 de febrero de 2009

Forse


Entri ancora una volta 
per perderti nella vastità dei suoi 
sentieri reconditi.
Non hai con te una bussola e 
nessuno vicino a guidarti
in queste stradine buie 
che si susseguono come 
le sue parole svogliate.
Avevi promesso di non farlo più
ma l'euforia dura due giorni
e l'incertezza è una costante
in queste ore volubili.
L'hai attirato a te ancora una volta
senza pensare al domani
eppure sai che arriverà e allora 
dovrai fare i conti con i suoi forse.
Ti ci ritroverai davanti
e non saprai se metterlo in un angolo
con la mani in alto
o fuggire via
e cancellarlo dai tuoi ricordi.

martes, 3 de febrero de 2009

Castello


Ti ha lasciato andare 
senza fretta 
e tu non hai aspettato 
il suo richiamo. 
Hai preso i tuoi sussurri
e le tue lacrime asciutte
che non ricordi come trasformare
in risa e messaggi di fumo.
La tua magia ti è servita
per ereggere un altro muro
alto e spesso 
che ti protegge dalla sua viltà.
Hai preso le tue scarpe nere
e sbattendo i tacchi
sei tornata nel tuo castello
senza cavalieri.
La tua magia ti ha aiutato 
a sentirti di nuovo tu
tra i giullari e le fate
che ti parlano di loro.
Hai contato fino a otto
e hai capito che ci si sposta
solo per necessità
e che gli anni non passano invano.
Hai preso tutto
per non lasciargli niente 
e fargli credere che è stato 
solo un sogno ad occhi aperti.