sábado, 26 de septiembre de 2009


Lei scende le scale
senza fretta
mentre lui la guarda
come tutti i giorni
come davanti al caffè della mattina,
come con i film che vengono da lontano,
come con la carne lasciata alle ossa
e la musica ballata stretti.
Lui trema dentro
e lei gli tiene la mano
con la sua presa decisa.
Lui ha smesso di sentirsi solo
e già riesce a pensare per tre
quando lei gli sorride di traverso
e gli scompiglia i capelli
come a un bambino.
Lei sa perché dirà di sì
ma i motivi sono talmente tanti
da non ricordarli mai tutti.
Lei non parla, seria.
Lui le soffia sul collo
la sua gratitudine.
Entrambi sanno che l'amore
è una milonga
e chi non scende in pista
può solo guardare.

domingo, 13 de septiembre de 2009

Settembrità


Il giorno ti dice di alzarti presto
e filtrare i raggi del sole.
La pancia ti avverte che hai fame
e i piedi che puoi camminare per ore.
La notte ti fa addormentare
senza dover ritornare tardi.
La mente ha bisogno di spazi più estesi
di parole meno scontate
di risate appena accennate.
Le braccia non vogliono pareti
perché devono oscillare con il vento
mentre i capelli sono foglie
che ricominciano a crescere.
La gola scoppia di frasi non dette
e cose che non vuoi.
Sai che non le puoi ingoiare
perché presto ritorneranno su
e in autunno
dovrai masticarle di nuovo.