viernes, 28 de noviembre de 2008

Volto

Hai le mani fredde
e non riesci ad accarezzarla
come vorresti.

Vorresti che le arrivasse
la sfumatura viola del tramonto
e l'odore del muschio
sepolto dalla neve.
Vorresti farle assaporare
lentamente le tue labbra
ricoperte di salsedine
e le guance calde d'amore.
Vorresti averla con te
nelle sere senza bar e senza amici
e non farle vedere mai
quello che fai con loro.
Vorresti tapparle gli occhi
affinché non veda la vergogna
sul tuo volto stanco
e non riconosca subito la tua colpa.

Hai le mani nelle tasche
e vaghi per le strade
per paura di incontrarla.

jueves, 20 de noviembre de 2008

Logica


Gli aggettivi servono
a confodere i sostantivi
come gli incontri dopo 
essersi lasciati.
Quando vai di fretta
le idee ti sembrano più chiare
ma se cerchi di dar una spiegazione
ti confondi soltanto.
Gli avverbi servono
ad arricchire i verbi
come luci di natale
tra i palazzi.
Quando senti che 
i pensieri si accavallano
non puoi far altro
che affogarli con vino rosso.

La mattina parli con 
preposizioni semplici
articolate sotto le coperte
e ti lasci le frasi intere per  
riempire le notti dimenticate.

miércoles, 19 de noviembre de 2008

Bocca

Ad ogni bacio mi togli di bocca
una parola
e presto resterò muta e disarmata
davanti ai tuoi occhi.
Allora non potrò più dirti
quello che mi fa stare male
e quello che vorrei essere
fra qualche istante
se avessi un altro nome
meno ingombrante
e più facile da dimenticare.
Rifiuto i tuoi baci prepotenti
perché voglio continuare
a descriverti in cinque lingue
i miei sogni dettagliati
e poi cantare a squarciagola
con il sole alla finestra.
I tuoi baci tienili stretti
e appena puoi appiccicali alle labbra
di una di poche parole
perché io ho ancora troppo
da raccontare
e poco da tacere.

viernes, 14 de noviembre de 2008

Fianco


I giorni migliori sono già trascorsi
mentre ce ne stavamo seduti
sul tuo divano e non riuscivamo
a coordinare le lingue per dirci 
che stavamo bene.
Gli uomini migliori sono già vissuti
in vite lontane dalla mia
e tu sei diventato un colore sfocato
che appena si riesce a percepire
tra i neon della notte.
Le parole migliori le ho pronunciate
a bocca chiusa mentre dormivo
per paura che tu me le rubassi
per regalarle a donne svestite
senza doverle pagare.
I vestiti migliori li ho nascosti
nei cassetti del tuo armadio
e mai più li indosserò per compiacerti 
ma mi coprirò le gambe e le spalle
con mille coperte.
I sorrisi migliori te li chiudo
in un contenitore di plastica
affinchè non perdano la freschezza
delle mattine d'inverno 
al tuo fianco.


martes, 11 de noviembre de 2008

Calles

Marta camina rápido entre la gente
sin mirar delante.
Sus ojos se chocan contra las caras
que nunca más olvidará
sin poderles dar un nombre.
Sus pies pisan fuerte
y cruzan calles conocidas
de las que recuerda
cada pintada en las paredes
como las arrugas de su frente
cuando se queda pensativa
y deja de hablar.
Marta llega a casa
y se pone su pijama de rayas
para acordarse de los abrazos
lejanos que algún día le devolverán
con intereses.

Ricordi

Non ci sono più le ore lente
che passavamo a raccontarci
l'uno sull'altro.
Tu bevevi sangria che
non terminava mai
e io pensavo versi
dolci e diretti come le mie mani.
Ti cercavo senza volerlo
e mi si infuocava il viso
quando facevo finta di non vederti.

Non c'è più la freschezza delle parole
che superavano le carezze bagnate
ma è stata rimpiazzata
da lotte intestinali e ricerche
tra dizionari senza polvere.
Tu non parli più la mia lingua
e hai dimenticato il mio accento buffo.
Io ti svelo i miei segreti
e me ne pento all'istante.
Non c'è più nessuna nebbia
che fa da giubbetto antiproiettile
e la tua immagine mi si presenta
senza filtri
nei sogni mattutini.
Tu non esisti più
e il passato è una goccia d'acqua
che rimbalza sull'ombrello
e scivola giù rassegnata.

sábado, 8 de noviembre de 2008

Tonsille


Se apri la bocca senti l'odore
del mare e dei suoi frutti
che ti invitano a sorvolare
tutte le acque del mondo.
Prendi un aereo ogni due giorni
e ti stanchi di relazioni a distanza
con donne troppo giovani.
Se ci rifletti attentamente
capisci che hai sbagliato
a lasciarle andare con un altro
per non averle più vicine.
Vuoi una ballerina col tutù
e l'accento francese che sappia
posare davanti a una polaroid
senza chiudere la bocca.
Se metti musica mattutina
non dici una parola 
prima del solito caffè concentrato
che ti raschia le tonsille
come carta vetrata sul legno bagnato.




martes, 4 de noviembre de 2008

Spina

Usi parole incorrette
che ti danno sicurezza
come quando apri la porta dei tuoi
e li vedi ancora lì.
Non hai niente da dire
e a volte ti senti cattivo
ma sai che anche a te
non hanno mai raccontano niente.
Hai scoperto le verità nascoste
dopo tanto cercare
e altre te le sei create tu
per tappare i buchi
di ciò che non volevi perderti.
Non hai voglia di chiamare
per sentirli annoiati dalla vicinanza
e procrastinare è diventata
la cosa che sai fare meglio.
Ami i paroloni storpiati
che hai sempre sentito pronunciare
male
ma sai che la loro lingua ti nutre
più di mille coccole potenziali.

domingo, 2 de noviembre de 2008

Indice

Quando passi per strada
ti guardano in obliquo
e ti lanciano schegge di vetro
che ti sfiorano senza ferirti.
Ti fermi a osservare la gente
come quei due che si toccano
seduti sulle rotaie del tram
tra pozzanghere di erba e melma.
Schiamazzano e intanto osservano
il tuo abbigliamento fuori luogo
le scarpe luminose
i pantaloni corti
lo zaino pieno
e le gambe stanche
di andare controcorrente.
Pensi che sono giovani e
che un giorno capiranno
perché si rimane a casa la sera
e si esce di giorno.
La notte inizi ad avere paura
dei fantasmi che non riconosci più
da quando un giorno hai estratto
dall'indice un pezzo di vetro
e ci hai inciso una croce
sulla porta della camera.
Il sangue non ti fa effetto
e puoi leccarti le dita ferrose
mentre ti distillano un liquido
che sa di pioggia autunnale
e giornate senza concludere.
Ti annoi inutilmente
e fai fatica a sorreggere le labbra.
La gente dice che non serve sognare
se sai che non tornerà.
Hai ancora una notte pulita
da passare nel letto doppio
e sei ore occupate da estranei
per richiamarlo a te.