lunes, 22 de febrero de 2010

Catene


Le giornate fanno male
come dita nelle piaghe
e tu scrivi sperando che
passino in fretta.

Fumi in silenzio
e preghi a mezza voce,
urli contro tutti
senza sapere perché.
Immagini futuri più semplici
e risate fresche
a spegnere i malumori
di un presente vecchio e malandato.
Fumi senza fretta
e pensi che siamo come sigarette
che si consumano presto
e lasciano solo cenere.

Le giornate senza lei sono
catene di colpe e accumuli di sacrifici
che fanno male
e fatichi a sopportare.



miércoles, 10 de febrero de 2010

Dovere


Fuori dal finestrino
il tempo sfreccia sulle rotaie,
accarezza mari e colline,
spegne il sole
e accende i lampioni.
Dentro
la gente immobile
guarda il vicino in cagnesco
e mangia senza far rumore.
Il treno scorre
e i pensieri passano
senza lasciare traccia.
Ti chiedi come sarà
tornare
quando nessuno ti obbliga
a farlo
e i doveri devi essere tu
a cercarteli.
Il treno si muove in avanti
e i pensieri scivolano giù
sui finestrini sporchi
di fiato e di terra.

martes, 9 de febrero de 2010

Casa


Esco di casa
per tornare dopo tre giorni
senza voglia di rimettermi
a pensare.
La casa è un inganno
di protezione
e la noia si accumula
come polvere sui quadri.
Esco di casa
per tornare dopo tre giorni
o tre minuti
perché fuori fa freddo
e le facce sono sempre le stesse.
Esco di casa
e non torno prima di tre giorni
ma lascio la luce accesa
per far finta
di essere ancora lì
ad aspettare.