Gli anni iniziano
troppo veloci
da quando sono
adulta
ho la sensazione
di non salutarli come si deve,
come un amico quando
se ne va
e ti lascia gli
oggetti che non si porterà dietro.
Ogni anno rimangono
finestre aperte,
vicini rumorosi, spine attaccate.
Gli anni iniziano
con baci e tintinnii
eppure finiscono
presto,
prima di poterli
ringraziare a dovere.
L’anno che inizia
è un amante
che ti tocca su una panchina
contro
la tua volontà.
Quest’anno è
iniziato mesto e spietato
con troppe verità
da sputare
e una rabbia
antica che difficilmente evaporerà.
L’anno inizia col
botto
e subito devi
afferrarti alle tue certezze
che nella pancia
c’è poco spazio
che non tutti gli
abbracci curano dalla tristezza
che l’essere
sorella mi ha salvata
ci siamo salvate.
Gli anni che
iniziano con tanti propositi
assomigliano a un’adolescente
che vuole sentirsi speciale
e cede facilmente
alle lusinghe.
Tutti gli anni si
concludono con un sorriso
e la certezza
di dover sopravvivere.