lunes, 25 de enero de 2016

Gli anni

Gli anni iniziano troppo veloci
da quando sono adulta
ho la sensazione di non salutarli come si deve,
come un amico quando se ne va
e ti lascia gli oggetti che non si porterà dietro.
Ogni anno rimangono
finestre aperte, vicini rumorosi, spine attaccate.
Gli anni iniziano con baci e tintinnii
eppure finiscono presto,
prima di poterli ringraziare a dovere.
L’anno che inizia è un amante 
che ti tocca su una panchina 
contro la tua volontà.
Quest’anno è iniziato mesto e spietato
con troppe verità da sputare
e una rabbia antica che difficilmente evaporerà.
L’anno inizia col botto
e subito devi afferrarti alle tue certezze
che nella pancia c’è poco spazio
che non tutti gli abbracci curano dalla tristezza
che l’essere sorella mi ha salvata
ci siamo salvate.
Gli anni che iniziano con tanti propositi
assomigliano a un’adolescente 
che vuole sentirsi speciale
e cede facilmente alle lusinghe.
Tutti gli anni si concludono con un sorriso
e la certezza
di dover sopravvivere.  



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