martes, 11 de noviembre de 2008

Ricordi

Non ci sono più le ore lente
che passavamo a raccontarci
l'uno sull'altro.
Tu bevevi sangria che
non terminava mai
e io pensavo versi
dolci e diretti come le mie mani.
Ti cercavo senza volerlo
e mi si infuocava il viso
quando facevo finta di non vederti.

Non c'è più la freschezza delle parole
che superavano le carezze bagnate
ma è stata rimpiazzata
da lotte intestinali e ricerche
tra dizionari senza polvere.
Tu non parli più la mia lingua
e hai dimenticato il mio accento buffo.
Io ti svelo i miei segreti
e me ne pento all'istante.
Non c'è più nessuna nebbia
che fa da giubbetto antiproiettile
e la tua immagine mi si presenta
senza filtri
nei sogni mattutini.
Tu non esisti più
e il passato è una goccia d'acqua
che rimbalza sull'ombrello
e scivola giù rassegnata.

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