miércoles, 17 de diciembre de 2008

Gabbia


Girati dall'altra parte
e non dire niente.
Evita di guardarlo
negli occhi 
e di pronunciare 
quello che ha in mente.
Sfioragli il piede 
mentre già respira profondo
ma non svegliarlo 
con i tuoi pensieri sporchi
di indecisione.
Tieni duro fino 
a mattina
e allora riempi la stanza
di profumi
e allena il palato
con il gusto amaro 
dell'addio.
Chiudi la porta
piano piano
e lascia dentro le chiavi
per sfuggire alla tentazione
di tornare.
Dimentica le finestre aperte
e la musica accesa
perché l'aria che
respirerà domani
non sarà più la tua.
Fai ancora un passo avanti
e inizia a saltellare
senza motivo:
quando ti sentirai persa
sarà la strada 
ad indicarti
il traguardo.

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