viernes, 13 de agosto de 2010

Senza titolo


Ho acceso la luce per vederti
ma tu eri solo una sagoma
contro un cielo con poche stelle.
Una stella è caduta,
ho espresso un desiderio
senza sperarci troppo.
Sono rimasta a letto
a guardare quel libro aperto
sulla prima pagina.
Aspetta, qualcuno mi chiama
ed io non riconosco più la sua voce.
Mi alzo per venirti a cercare,
in fretta,
prima che diventi di nuovo giorno.
Ho le braccia corte
e sbarre alle finestre,
penso che non arriverò a toccarti.
Stavolta tocca a te,
cullami con i tuoi versi spaiati
e lasciami dormire al tuo fianco.

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