viernes, 11 de julio de 2008

Cognome

La nostra prossima famiglia
non avrà mura
contro le quali sbattersi.
Alle pareti nessun futuro defunto,
solo la voglia di starci.

Nella nostra prossima famiglia
aboliremo i pranzi e le cene
all'ora convenuta,
la pioggia e la neve
giorno dopo giorno
ci accompagneranno
senza bisogno di parlarne.

Ti toglierai gli occhiali viola
e li lascerai sempre
sul mobile all'ingresso
per poterli ritrovare.

Risparmieremo tempi
ed energie che
bruceremo in visibili
carezze e colazioni fuoriorario.
Ci baceremo davanti allo specchio,
con la finestra aperta
sulla bouganville fiorita.
D'amore parleremo solo
con i figli.
Noi lo faremo con piacere.
Non raggiungeremo
finti orgasmi come
prole non desiderata.

La nostra prossima famiglia
non avrà cognome
sul campanello.
La tv in soffitta e
i libri la nostra religione.
Nostre le parole aggrovigliate,
le canzoni stonate dopo il lavoro,
nostri i film fino a tarda notte.

In bagno andremo insieme
tu sul bidet
io seduta sul water.
Dormiremo sul divano
e anche per terra ma non
avremo un letto troppo grande
che non si finisce mai di scaldare.

La nostra prossima famiglia
sarà nostra,
di noi
che viviamo
di palpabili miraggi
contro i loro rimproveri.

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